IO DICO BASTA

Al           MINISTERO DELLA SALUTE

Al           PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA

Al           PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA

Al           PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA

Al           PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA

Al           PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA

 

Gli aderenti al gruppo nato spontaneamente su social network denominatosi “Io dico basta”

chiedono alle Vostre Spett. li  Eccellenze che nei territori di vostra competenza vengano rese operative le leggi, i regolamenti e le disposizioni  in tema di tutela degli animali di affezioni e di lotta al randagismo.

Chiedono, dunque, l’immediata operatività della legge  quadro 281 del 14 agosto 1991, che enuncia  il principio generale secondo il quale ”lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente” e successive integrazioni

Chiedono di volere, altresì, dare immediata esecuzione sui territori di Vostra competenza alle leggi e regolamenti da Voi stessi adottati ma non ancora resi esecutivi

Regione Calabria: Legge Regionale 2 maggio 1990 n.41 e successive modifiche e integrazioni

Regione Campania:Legge Regionale 24 novembre 2001 n.16

Regione Puglia: Legge Regionale 3 aprile 1995 n.12 e successive modifiche e integrazioni

Regione Sicilia: Legge Regionale 3 luglio 2000 n.15

Regione Sardegna: Legge Regionale 1 agosto 1996, n. 35

Chiedono:

  • la piena attuazione delle leggi di cui sopra, essendo evidente che l’attività delle associazioni presenti sul territorio e l’iniziativa di privati cittadini (i primi si gestiscono con donazioni private, i secondi attingono alle proprie risorse) non può da sola arginare il problema
  • che alle associazioni presenti sul territorio sia data la possibilità di utilizzare strutture dismesse dagli enti di cui sopra non essendo giusto che le stesse, sobbarcandosi smisurate spese per l’accudimento e la cura veterinaria degli animali, debbano coprire anche spese di affitto
  • l’immediata apertura ai volontari e alle associazioni di tutti i canili, comunali e non, per il controllo delle condizioni degli animali ospiti, nonché la possibilità di dare visibilità agli stessi per eventuali adozioni
  • l'applicazione delle leggi sanzionatorie nei confronti di quei soggetti che si macchino di maltrattamento nei confronti degli animali

Stanchi di guardare indifferenti la mancata applicazione delle leggi di cui sopra i firmatari di questa lettera:

  • organizzeranno ogni forma di protesta consentita dalla legge
  • si faranno carico di denunciare alle competenti autorità ogni situazione non in linea con i dettami della vigente normativa

Con avviso che nulla fermerà la nostra attività fin quando le singole amministrazioni non daranno chiari segni di aver recepito quanto la legge stabilisce dal lontano 1991