Terzo medico a Marina di Ravenna

0209FD99-73B8-4426-A920-9604B36DE781.jpegAL SINDACO DI RAVENNA


“In un servizio universale non è pensabile che ci sia un trattamento così diverso fra cittadino e cittadino”
. Questa petizione propone al sindaco tale sua dichiarazione, espressa il 29 luglio 2020, riferendola allo stato attuale della sanità pubblica a Marina di Ravenna, indotto dal totale fallimento della programmazione e dell’operato attuati dall’AUSL ravennate. La realizzazione di una Casa della Salute a Lido Adriano ha prodotto infatti riduzioni e instabilità nel servizio dei tre medici di famiglia da sempre in attività in questa località. Dato che Marina di Ravenna, pur essendo il capoluogo dell’area territoriale del Mare, è inspiegabilmente priva di ogni pur elementare servizio sanitario in sede pubblica, appare concreta la prospettiva che una parte dei circa 3.500 abitanti di Marina di Ravenna, in larga parte anziani, debba trasferirsi, per qualunque problema di salute, a Lido Adriano o a Ravenna. Si allontana inoltre a tempo indeterminato - stando anche alle risposte ricevute dall’amministrazione comunale e dall’AUSL Romagna - la possibilità che Marina di Ravenna, benché fornita di ampi spazi pubblici inutilizzati o sotto utilizzati presso il Centro civico di piazza Marinai d’Italia, abbia in dotazione quella propria Casa della Salute posta in cantiere già una decina di anni fa. L’averne successivamente impedito l’attuazione ha prodotto come effetto l’allontanamento da Marina di Ravenna di medici radicati o radicabili in questa comunità per via naturale. Non è un caso che il direttore generale dell’AUSL Romagna in carica, rispondendo il 12 settembre scorso sulla stampa alla domanda “nuove Case della Salute dove?”, abbia detto: “Stiamo cercando di pianificarne una sul versante Darsena” (a Ravenna), certificato di aborto per quella di Marina di Ravenna. Si chiede dunque al sindaco di Ravenna, anche nella sua veste di presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria, organo di indirizzo politico-istituzionale dell’AUSL Romagna, di operare fattivamente affinché sia restituita almeno a Marina di Ravenna, nel più breve tempo possibile, la disponibilità piena e stabile di tre medici di famiglia operanti nella località con un proprio ambulatorio, evitando in particolare che eventuali istituzioni di Case della Salute altrove gliene sottraggano alcuno. Quanto sopra fronteggiando eventuali insufficienze di medici convenzionati a disposizione del Distretto di Ravenna dell’AUSL Romagna disponendo incentivi ed opportunità favorevoli alla scelta di insediarsi in questa località. Riteniamo questa richiesta assolutamente prioritaria per la comunità di Marina di Ravenna.