Petizione popolare acquisto terreni ex osp. riuniti Santo spirito

Petizione popolare a risposta scritta, alla cortese attenzione del presidente della regione Lazio dott. Nicola Zingaretti, del presidente del Consiglio Regionale dott. Daniele Leodori, a tutti i consiglieri regionali e per conoscenza al Direttore Generale  della Asl RM/G Dott. Caroli Giuseppe, al Sindaco di Tivoli dott. Giuseppe Proietti e al sindaco di Guidonia-Montecelio dott. Eligio Rubeis 

 

Noi cittadini abitanti, residenti, o comunque aventi appezzamenti di terreno nelle aree ex Santo Spirito, ricadenti nei comuni di Tivoli e di Guidonia-Montecelio in osservanza della legge regionale LR 14 luglio 2014 con riferimento all'articolo 2 e i commi dal 92 al 96. In considerazione del tempo trascorso e delle molteplici vicende avvenute in questi territori. Chiediamo  di avere una celere procedura per procedere all'alienazione dei terreni pagando regolari tariffe, che tengano conto delle migliorie apportate a quei territori, di tutti gli anni di affitti pagati, della scarsa presenza di servizi che ad oggi sono presenti in questi zone. Inoltre di considerare la forte differenza territoriale tra i due comuni, che vedono quelli di Guidonia molto meglio posizionati e con servizi nettamente migliori e quelli di Tivoli molto più depressi con problemi di carenza di servizi e in alcuni tratti con la presenza di vincoli idrogeologici. 

 

Ciò premesso e considerato

chiediamo una rapida e pubblica assemblea nella quale la Regione, la Asl e i comuni di Tivoli e di Guidonia determinino prezzi modalità e tempistiche per la conclusione dell'iter di acquisto dei beni ricadenti nell'area ex ospedali riuniti Santo spirito, fornendo informazioni chiare ed esaustive,(portando contratti o documenti pubblici)  fornendo altresì impegni e informazioni chiare e scevre da ogni condizionamento politico ed ideologico, atte a concludere questa lunghissima e travagliata vicenda che ha ormai 70 anni di storia e che ha visto susseguirsi governi e impegni pre elettorali sempre disattesi e che ci vedono esausti e non più disposti ad attendere ulteriormente promesse e garanzie verbali di chi che sia.